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2.16 Ponte galleggiante di Kuesel R.

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Un concetto tecnico innovativo, molto impegnativo, è stato proposto dal Sig. Kuesel per la costruzione dei ponte strallati in acque profonde utilizzando fondazione economici; ogni pilastro si appoggia su enorme galleggiante di 250 ft (76 m) di diametro, ed ogni galleggiante e' legato da cavi d'ancoraggio verticali ed inclinati (vedi fig.33).

Il Sig. Kuesel ha proposto questa soluzione strutturale per lo Stretto di Gibilterra, di 5000 m di larghezza, a profondità pari a1000 ft (305 m). La campata centrale della proposta pari a1000 ft (305 m), utilizzando enorme galleggiante.

Al di sotto delle onde, la struttura si allarga per formare una fondazione cellulare galleggiante, con una galleggiabilità netta di circa 150% del peso della sovrastruttura. Questo fatto offre sufficiente pretensione nei cavi verticale d'ancoraggio per rendere stabile il ponte contro i corrente marine, il vento, e le forze d'onda.

I cavi verticali d'ancoraggio sono distribuiti in cerchio per dare stabilità equivalente in tutte le direzioni. La pretensione dei cavi può essere monitorata e regolata attraverso gallerie d'accesso nei galleggiante.

Il numero dei cavi utilizati permette la rimozione e la sostituzione di ogni singolo cavo senza disturbare la stabilità dell'intera struttura (Kuesel R., 1984).


Fig._33.JPG

Fig. 33 Il ponte galleggiante proposto per lo Stretto di Gibilterra.


Arch. Mor Temor

Cambiare il mondo, una struttura alla volta ....